martedì 24 novembre 2009

Perché mi candido alle primarie regionali

Perché l’Italia è un paese umiliato, dove si tagliano i fondi per la sanità, si attacca la scuola pubblica, si negano i diritti delle persone e la politica offre di sé uno squallido spettacolo.
Perché la legge elettorale della Regione non prevede le preferenze e le primarie fanno scegliere agli elettori le liste invece di consegnare tutto alle segreterie dei partiti.
Perché l’Italia è un paese vecchio, gerontocratico, bigotto e bacchettone.
Perché sinistra ecologia e libertà è un progetto politico proiettato nell’avvenire, che pensa di unire le tradizioni migliori della sinistra non per farne un recinto, un fortino, un castello da difendere, ma per mettersi in mare aperto ed ideare assieme una moderna forza di cambiamento all’altezza del tempo presente.
Perché l’acqua è un bene comune la cui pubblica proprietà, come garanzia di universale diritto all’accesso, dev’essere resa indisponibile a qualsivoglia interesse privato.
Perché nel paese dei Berlusconi, dei Bossi, dei Calderoli, di Fede, Feltri e Gabibbo c’è tanto, troppo bisogno di sinistra.
Perché la sinistra che verrà è giovane, moderna e libertaria.
Perché la gente come noi non molla mai.
Perché ho 34 anni, la cosa più importante che ho tra le mani è il futuro, non ho voglia di subirlo come un destino e sento il bisogno di contribuire a scriverlo.

Maurizio De Santis

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